RABOSO PIAVE – VITIGNO AUTOCTONO TREVIGIANO
La Santomè dedica i propri sforzi alla produzione del vino autoctono storicamente più famoso per la provincia di Treviso: il Raboso Piave.
I vitigni autoctoni sono coltivati e diffusi solo nella loro zona di origine. La tipicità dei vini prodotti deriva quindi dalla tipologia del terreno e dalle condizioni climatiche caratteristiche del luogo dove sono nati. Questi fattori conferiscono le specifiche caratteristiche organolettiche che rendono i vini autoctoni unici e inconfondibili. Sono pertanto dei vini legati a precisi territori la cui estensione non è mai molto ampia.
L’Italia vanta oltre 600 vitigni autoctoni, di cui più di 50 presenti in Veneto, che si dividono tra i più conosciuti come il Glera (da cui si ottiene il Prosecco), la Corvina Veronese e la Rondinella (dai quali nasce l’Amarone), a quelli più di “nicchia”, come il Raboso, l’Incrocio Manzoni, il Verduzzo.
Raboso Piave: il territorio
Il Raboso Piave è l’unico vitigno autoctono a bacca nera coltivato nella Provincia di Treviso.
Le sue origini sembrano risalire ancora prima dell’epoca Romana. Per secoli, grazie alle sue innate capacità di adattamento e di sopravvivenza a malattie temibili (la peronospora e la fillossera) è stato il vitigno più coltivato in tutta la Provincia di Treviso.
Il Raboso Piave è un vitigno rustico, di maturazione tardiva; la vendemmia avviene tra la fine di ottobre e gli inizi di novembre.
La vinificazione ottimale richiede un’attenta macerazione delle bucce, per ottenere un vino di ottimo corpo, aspro, particolarmente tannico da giovane. È un vino adatto all’invecchiamento attraverso una lenta maturazione in botti di legno che domano la sua acidità, regalando un bouquet unico, ampio e pieno.
La spiccata acidità è la sua caratteristica principale.
Proprio per questa sua particolare acidità, il Raboso fu l’unico vino utilizzato per i viaggi verso l’Oriente dalla famosa e potente Repubblica di Venezia (697-1797), la “Serenissima” che per 500 anni ha dominato i commerci del Mediterraneo. Da questo l’appellativo “vin da viajo” (vino da viaggio).
IL NOSTRO RABOSO
RABOSO PIAVE
VIGNETO LE CARBONCINE
Nella sede di Roncade, la Santomè ha deciso di dedicare a questo vitigno 2,50 ettari, individuando nel mappale 912 il terreno ideale (65% argilla, con presenza di caranto). Gli impianti sono fitti, con 5.000 viti per ettaro, con una resa media di 100 quintali per ettaro (pari a circa 2 kg per pianta).